Mt 28, 16-20: La missione
Gim Venegono (maggio 2001)
Poi
udii la voce del Signore che diceva: “Chi manderò e chi andrà per noi?”. Ed
io risposi: “Ecco, manda me!”(Is. 6,8) LA
MISSIONE
Venegono
13.05.01 – II GIM Leggi
e prega Ã
Mt 28,16-20 “Gli undici discepoli, intanto,
andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro fissato. Quando lo videro,
gli si prostrarono innanzi; alcuni però dubitavano. E Gesù, avvicinatosi,
disse loro: “Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Andate
dunque
e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e
dello Spirito santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho
comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo”. Questo brano è la conclusione e la
sintesi di tutto il Vangelo di Matteo. In poche righe è racchiuso
l’insegnamento di Gesù e il suo invito ad andare e condividerLo…. “Gli undici discepoli andarono in Galilea…” La
Galilea è il luogo dove Gesù ha vissuto la vita d’ogni giorno e iniziato il
suo annuncio. Per i discepoli è una terra piena di ricordi e d’emozioni: lì
Gesù li ha chiamati e lì Lo hanno visto compiere miracoli…. La
Galilea fa da confine alle nazioni pagane e diventa punto in cui Gesù dÃ
lÂ’appuntamento finale per aiutare i discepoli a rivivere tutte le loro
esperienze con Lui e inviarli ad annunciareÂ… I
Qual è la tua Galilea? Quali sono
i tuoi ricordi? Quali miracoli hai visto compiere nella tua vita? “…sul monte che Gesù aveva loro fissato”. Sul
Monte Sinai Mosè riceve le Tavole della Legge; su
una montagna Gesù proclama le beatitudini (Mt 5,1ss); su
una montagna fa vivere la Sua trasfigurazione a Pietro, Giovanni e Giacomo (Mt
17,1ss); su
una montagna opera guarigioni (Mt 15,29), si ritira a pregare (Mt 14,23),
compie il miracolo della moltiplicazione dei pani (Mt 15,32). Su
questo monte della Galilea Gesù risorto vuole avere l’ultimo incontro terreno
con i suoi; non è il momento dell’addio, ma è qualcosa di nuovo che
comincia. I
Questi ultimi incontri GIM sono un incontro con Gesù sul monte per
ripensare, rivivere, adorareÂ… Non sono prossimi di un addio, ma lÂ’inizio di
qualcosa di nuovo. Cosa? “Quando lo videro gli si prostrarono innanzi;
alcuni però dubitavano”. Adorazione
e dubbio sono due atteggiamenti che ci descrivono la fede dei discepoli; una
fede che rimane mescolata al dubbio, un insieme di fede e dÂ’esitazione...
continuamente bisognosa dÂ’essere purificataÂ…, una fede piccola, chiamata a
diventare quella fede-grande che rende presente e operante Gesù. “Avvicinatosi,
Gesù parlò”. La
missione ha origine nell’iniziativa di Dio che “dice la Parola” perché
possiamo a nostra volta “dire la Parola” e diventare noi stessi “Parola di
Dio”. Tutto
il Vangelo mostra come il Signore si fa vicino e parla. I
Ripensa, ringrazia e condividi momenti della “tua vita - Parola di Dio”. “Mi è stato dato ogni potere in cielo e in
terra: Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni…” La
Sua morte e resurrezione lo hanno fatto Signore dell’universo. Questa è la
radice da cui nasce l’universalità e la novità della missione. Il
mandato di Gesù è di insegnare pur restando discepoli. Può sembrare un
paradosso, ma è la verità . Non
siamo chiamati ad insegnare qualcosa di nostro, ma solo “tutto ciò che
egli ha comandato”.Un insegnamento che nasce da un ascolto. I
Chi, che cosa insegno, testimonio, condivido? “battezzandoli” Discepolo
è colui che è “battezzato” (= immerso), non nell’acqua, dove si
muore, ma in Dio, del cui Spirito si respira e si vive. Saranno pescatori di
uomini. Gesù li ha pescati dall’abisso per battezzarli nella luce; ora pescheranno
i fratelli, facendo agli altri ciò che Lui ha fatto a loro. I
Vivo da battezzato, “immerso in Dio” o vivo da “affogato” nelle acque
del mio io, dei miei progetti e di questo mondo? I In che misura sto
condividendo la mia esperienza di “battezzato”? “Io sarò con voi tutti i giorni, fino alla fine
del mondo”. È
questa una promessa che guarda soprattutto alla missione: i discepoli non
saranno soli, Gesù li accompagnerà nel loro lavoro, nelle loro difficoltà ,
nella loro solitudine, nel loro vagabondare per il Vangelo… Gesù,
il Crocifisso risorto, non ha esaurito il suo compito, né si assenta dal mondo:
è presente come l’Emmanuele, il “Dio con noi”. Gesù
ha chiamato i Dodici perché stessero con Lui e andassero a predicare. Una
familiarità con Gesù e un andare continui … µQuesto
brano è un nucleo dove il contenuto è incapsulato. Mettiamo a fuoco i
particolari come uno zoom. LÂ’atteggiamento
per capire il tutto è: “E Gesù AVVICINATOSI disse loro”. È
Lui, Cristo, missionario del Padre che per primo si avvicina a noi. Nel
Vangelo i discepoli spesso si avvicinano a Gesù… però nel momento di massimo
bisogno si allontanano e fuggono.(Cfr. Getsemani e croce). Giuda si
avvicina e lo tradisce… (26,49) Gesù
invece si avvicina e aiutandoli a ricordare li invita ad andare. LÂ’iniziativa
della missione rimane sempre ed esclusivamente Sua! Non
fuggire ma lascia che Lui si avvicini a te. Non
pretendere di essere tu a fare il primo passo (Giuda) Lui
che ti si fa vicino, illuminerà tutte le situazioni in cui tu ti sei avvicinato
a Lui per
cercarLO. Leggendo il Vangelo di Matteo individuiamo 9
situazioni in cui i discepoli si avvicinano a Gesù
delineando gli atteggiamenti fondamentali della missione. 1ª
situazione
Missione è testimoniare Mt 5,1-16:
“Vedendo le folle Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si AVVICINARONO
i suoi discepoli. Prendendo la parola, li ammaestrava dicendo: «Beati i poveri
in spiritoÂ… Voi siete il
sale della terra.. la luce del mondo…così risplenda la vostra luce davanti
agli uomini .». La
missione è essere testimoni… con la vita, vivendo in pienezza quello che
abbiamo sperimentato e visto con i nostri occhi; Â…. Vivendo in prima persona
quello che crediamo e predichiamo Testimoni
sono coloro che riflettono le Beatitudini ascoltandole e ascoltarle e vivendole
in prima persona. 2ª
situazione Missione
è comunicare / dialogare Mt 13,10-14:
Gli si AVVICINARONO allora i discepoli e gli dissero: «perché parli loro in
parabole?»”. Siamo
chiamati a trasmettere quello che conosciamo, che abbiamo incontrato e la nostra
esperienza di fede con umiltà , in atteggiamento di dialogo e ascolto (metodo
deduttivo e non induttivo!). Dialogare
è permettere al fratello di essere quello che è e di esprimersi come tale. Gesù
insegnava parlando in paraboleÂ… Che la nostra vita sia una parabola vivente di
Dio nel mondo! 3ª
situazione
Missione è lottare Mt 13,36:
“Poi Gesù lasciò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si AVVICINARONO
per dirgli: «spiegaci la parabola della zizzania nel campo». Missione
è promuovere il bene, la vita, la giustizia e i Valori del Regno. È
contrastare / lottare contro ogni forma di male presente in noi (il nostro
io, i nostri tempi, i nostri spazi, i nostri progetti Â…)
e fuori di noi. Con pazienza e costanza, vincendo anche il rischio di entrare in
compromesso e adattarci. È
la presenza stessa di Dio che provoca opposizione perché non ci può essere
alleanza tra bene e male. 4ª
situazione
Missione è interpellare / provocare / scandalizzare Mt
15,12-15:“Allora
i discepoli gli si ACCOSTARONO per dirgli: «Lo sai che i farisei si sono
scandalizzati nel sentire queste parole?». Ed egli rispose: «Ogni pianta che
non è stata piantata dal mio Padre celeste sarà sradicata. Lasciateli! Sono
ciechi e guide di ciechi. E quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due
cadranno in un fosso!”. Pietro allora gli disse: «Spiegaci questa parabola». Il
Vangelo, la missione interpellano e provocano sempre. Non si può mai restare
neutriÂ… o tiepidi. Una
fede concreta di fronte al mondo ðprovoca e non lascia in pace chi vive da”addormentato” ðdenuncia
tutte quelle realtà e atteggiamenti che non sono umani. A
qualunque costo.
ðaffronta,
con coraggio per annullare incoerenze e ambiguità . Missione
è essere profeti nei confronti delle ingiustizie del mondo. 5ª
situazione
Missione è servire Mt.
15,23-28
(La Cananea): “Allora i discepoli gli si ACCOSTARONO dicendo: «Esaudiscila,
vedi come ci grida dietro…” Servizio…,
non filantropia, non donare il superfluo, non lÂ’atteggiamento paternalistico
di chi aiuta senza far sì che niente cambi… Servire
è dedicarsi totalmente alle persone liberandole e aiutandole a crescere.
È
conoscere e assumere le cose giuste per le quali lottano gli uomini. È
impegnarsi al loro fianco.. È
gettare le basi della comunione sul terreno concreto della vita. È
dedicarsi totalmente alle persone stando al loro fianco (nessun atteggiamento
paternalistico). Se
il servirsi degli altri è il principio di ogni reciproca schiavitù nel male,
servire gli altri è il principio stesso della liberazione. Quando
hai capito che sei stato amato (servito) da Dio, non puoi fare altro che amare
(servire). Essere
servo è appartenere a qualcuno. Voler appartenere a se stessi è scegliere la
schiavitù. Se invece appartieni a Cristo, sei veramente libero. 6ª
situazione
Missione è trasformare Mt 17,19-21
“Allora i discepoli, ACCOSTATISI a Gesù in disparte, gli chiesero:
«perché noi non abbiamo potuto scacciarlo?» Ed Egli rispose: «Per la vostra
poca fede. In verità vi dico: Se avrete fede pari ad un granellino di senape,
potrete dire a questo monte: spostati da qui a lì, ed esso si sposterà , e
niente vi sarà impossibile. Questa razza
di demoni non si scaccia se non con la preghiera e il digiuno”. Missione
è “riportare le persone e le cose al volto iniziale dato loro da Dio”. È
liberare, ridare dignità , trasformare una realtà chiusa e di morte in “vita
e dinamismo”. Non noi, però: Dio…. attraverso di noi. La
tentazione è sempre quella di (credere!) di liberare senza di Lui che di fatto
è il solo che può liberare. 7ª
situazione
Missione è condivisione Mt 18,1-4:
“In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi
è il più grande nel Regno dei Cieli?». Allora Gesù Chiamò a sé un bambino,
lo pose in mezzo a loro e disse: «In verità , in verità vi dico: se non vi
convertirete e non diventerete come bambini, non entrerete nel Regno dei Cieli.
Perciò chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande
nel Regno dei Cieli”. Condividere
è rendere comune ciò che mi appartiene. Chi
si coinvolge nella missione condivide e dona se stesso. (l’uomo è ciò che dà :
dai cose, sei cosa. Dai te stesso, sei te stesso.). Questo è essere bambini.
Non solo vivere la gratuità , ma essere gratuità . “Ogni
volta che faccio male ad unÂ’altra persona, non posso non fare male anche a me
stesso” (Gandhi). “Chi
avrà fatto qualcosa a qualcuno di questi piccolini avrà fatto a me”. 8ª
situazione Missione
è annuncio Mt 24,1-3
“ Mentre Gesù, uscito dal Tempio, se ne andava, gli si avvicinarono i
discepoli per fargli osservare le costruzioni del tempio. Gesù disse loro: «
vedete tutte queste cose? In verità vi dico, non resterà qui pietra su pietra
che non venga diroccata». Sedutosi poi
sul Monte degli Ulivi, i suoi discepoli gli si AVVICINARONO e, in
disparte, gli dissero: «Dicci quando accadranno queste cose, e quale sarà il
segno della tua venuta e della fine del mondo». Missione
è fare sapere a tutti, con le parole e con la vita che Dio ci ama
infinitamente…. Che ha posato il Suo sguardo su di noi e non l’ha tolto più…
che per noi si è incarnato…. Che tutto quello che è vuole condividerlo con
noi. Che è nostro Padre. Dio è nostro Papà . E
nella semplicità dei bambini “contagiare” il dono della fede. 9ª
situazione Missione
è celebrazione Mt 26,17-19
“ Il primo giorno degli Azzimi, i discepoli si AVVICINARONO a Gesù
e gli dissero: “ Dove vuoi che ti prepariamo per mangiare la Pasqua?» Ed Egli
rispose: «Andate in città , da un tale, e ditegli: Il mio tempo è vicino; farò
la Pasqua da te con i miei discepoli». I discepoli
fecero come aveva loro ordinato Gesù, e prepararono la Pasqua”. Missione
è la gioia della festa dell’alleanza rinnovata.: “Ecco, io sono con voi”.
È celebrazione della presenza di Dio nella nostra vita; della vittoria della
Vita sulla morte, della Speranza sul maleÂ… ovunque e nonostante tutto.
N-i-e-n-t-e può impedire questa celebrazione. La
missione esige delle risposte con la vita di fronte a proposte che umanamente
sono assurde. Sarà la Parola, infatti, a far fiorire il deserto. I
La missione è questo è altro ancora… Che aspetto della missione stai
vivendo? Qual è la tua esperienza? |
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