Simone di Cirene, l'africano
di Morisseau Leroy, poeta africano
SIMONE DI CIRENE, L'AFRICANO
di Morisseau Leroy, poeta africano
Gesù doveva morire,
la debolezza s’era impadronita di Lui,
tuttavia doveva salire il Monte Calvario
con due travi di legno sulla schiena.
Cadde, si rialzò.
In quel momento si trovò a passare di là un nero,
Simone di Cirene,
un nero possente (…).
Si trovò a passare e
guardò la scena come solo i neri sanno guardare;
(…) gli dissero:” Prendi questa croce e portala (…)”.
Simone prese la croce dalle mani del bianco Gesù (…).
Corse con essa (…) e danzò
fino a quando non ne poté più,
prima di riconsegnare la croce al bianco Gesù (…).
E da quel giorno ogniqualvolta una croce è troppo faticosa a portarsi,
quando un carico è troppo pesante per i bianchi,
essi chiamano un nero a portarlo.
E allora noi danziamo e cantiamo,
battiamo il tamburo e suoniamo l’arpa.
Abbiamo le spalle larghe e robuste,
portiamo la croce (…).
Ci carichiamo di crimini, ci carichiamo di peccati,
e aiutiamo tutti i bianchi
a portare i loro crimini e i loro peccati.
la debolezza s’era impadronita di Lui,
tuttavia doveva salire il Monte Calvario
con due travi di legno sulla schiena.
Cadde, si rialzò.
In quel momento si trovò a passare di là un nero,
Simone di Cirene,
un nero possente (…).
Si trovò a passare e
guardò la scena come solo i neri sanno guardare;
(…) gli dissero:” Prendi questa croce e portala (…)”.
Simone prese la croce dalle mani del bianco Gesù (…).
Corse con essa (…) e danzò
fino a quando non ne poté più,
prima di riconsegnare la croce al bianco Gesù (…).
E da quel giorno ogniqualvolta una croce è troppo faticosa a portarsi,
quando un carico è troppo pesante per i bianchi,
essi chiamano un nero a portarlo.
E allora noi danziamo e cantiamo,
battiamo il tamburo e suoniamo l’arpa.
Abbiamo le spalle larghe e robuste,
portiamo la croce (…).
Ci carichiamo di crimini, ci carichiamo di peccati,
e aiutiamo tutti i bianchi
a portare i loro crimini e i loro peccati.